paesaggi effimeri - ephemeral lanscape - paisajes efimeros

This blog presents some of my personal projects and investigations about architecture, design and urbanism, trying to connect concept of "duration" with landscape.

Friday, December 30, 2011

International Competition “Parque de Las Palmeras” in Garrucha, Almeria, Spain

Situato lungo la costa dell’Andalusia nella Spagna meridionale il piccolo paese di Garrucha ha vissuto negli ultimi anni una notevole espansione turistica con la conseguente costruzione di una nuova urbanizzazione che raddoppierá la profonditá della linea di edificazione sul fronte costiero. Il comune di Garrrucha organizzó nel 2004 un concorso di progettazione per una area che é stata destinata alla realizzazione di un parco pubblico che si estende lungo la nuova linea di edificato. Nel progetto di concorso che ha ricevuto il terzo premio dalla giuria presieduta dal Professor Andres Perea, si é cercato prima di tutto di comprendere la morfologia del paesaggio esistente nella zona di Almeria. La zona si caratterizza per essere una delle aree semidesertiche del bacino del Meditterraneo; si é cercato nel progetto di non opporsi a queste condizioni ambientali, favorendo l’introduzione di essenze e specie caratteristiche di queste zone. Si é deciso di lavorare sul concetto di duna e di oasi. La duna si adatta alle geometrie del parco e protegge le oasi zone piú verdi per la presenza di una maggiore concentrazione di acqua e di una minore quantitá di vento, caratteristiche che permettono di introdurre alberi da frutta e vegetazione tipica della “macchia” mediterranea. Si crea un paesaggio che non nega la sua condizione di ariditá limitandol’apporto idrico solo in alcune zone; L’acqua distribuita attraverso un sistema di canalizzazione a vista che sfrutta per la distribuzione le differenze altimetriche del sito, costituisce la spina dorsale del progetto, assieme ai palmeti che si configurano come landmarks che individuano la presenza delle dune e delle oasi contribuendo ad una immagine riconoscibile del parco.

Design team: F. Colella, L. Aliberti, G. Bilotta, S. Izzi
Second honorable mention - third prize




Competition for a ciclo-pedestrian bridge in Centocelle (Roma)

Il ponte é in realtá composto da due parti distinte, che permettono alla struttura di adattarsi ai forti cambi del paesaggio urbano. La prima parte dal linguaggio piú “urbano” convive con una parte piú organica che si configura come un piccolo bosco artificale. Un sistema di rampe e terrazzamenti permette l’accesso ciclabile al ponte, superando i forti dislivelli.


Design team: F. Colella with G. Bilotta e D. Morbidoni

Sixth calssified project.




Thursday, December 29, 2011

Marco Vito's quarry rehabilitation in Lecce (Italy)

Il progetto prevede il recupero di una vasta area urbana di Lecce, cittá capoluogo del Salento. La zona situata nel sud della cittá a ridosso della stazione ferroviaria, si presenta come un grande vuoto urbano all’interno di un tessuto residenziale a bassa densitá, caratterizzato dalla presenza delle antiche cave di Marco Vito il cui sfruttamento inizió in epoca romana per l’estrazione di una pietra calcarea chiamata pietra Leccese. Questo materiale famoso per la sua consistenza e il suo colore dorato, ha consentito il fiorire del cosidetto “Barocco Leccese” stile architettonico che si caratterizza per la ricchezza della decorazione scultorea. Il progetto si propone di mantenere questo grande vuoto convertendolo in un grande parco verde in cui le cave si configurano come grandi contenitori di funzioni legate alla cultura e al tempo libero, che trasformano questa zona marginale in un polo attrattore della cittá. Si é pensato ad un sistema di accesso attraverso una rete di punti di connessione verticale che mettono in comunicazione la cittá con la quota di fondo delle cave. Uno di questi vestiboli connette la piazza della stazione con il nuovo parco urbano, attaverso un tunnel sotterraneo che supera la linea ferroviaria. Le attivitá che si svolgono all’interno delle cave sono legate all’arte, alla musica, al teatro e allo sport. Gli spazi scenici, le gradonate, i laboratori per le attivitá didattiche ed espositive e gli spazi di connessione, si configurano come architeture intagliate nella pietra, mimetizzandosi attraverso le forme e le geometrie con un paesaggio artificiale di grande suggestione.

Author: Federico Colella